Come Agisce la Riflessologia: Le Basi Scientifiche

Il piede: struttura e funzioni di un organo meraviglioso

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I piedi sono l’estremità inferiore dell’arto e simbolicamente rappresentano il nostro contatto con la terra, le nostre radici e le nostre origini.

Un’organizzazione scheletrica unica, altamente specializzata e perfettamente adattata alla sua funzione primaria: sopportare e distribuire efficacemente il peso corporeo, garantendo al contempo stabilità, equilibrio e propulsione.

 

Il piede è un’opera d’ingegneria biomeccanica ottimizzata per la stazione eretta e il movimento. Una robusta struttura ossea composta da 26 ossa, 7 tarsali, 5 metatarsali e 14 falangee, con una componente muscolare supportata da tessuti fasciali, tendini e innumerevoli nervi e vasi sanguigni.

La struttura che riveste la parte muscolare dei nostri piedi donandole integrità si chiama fascia plantare ed è una zona ricca di recettori nervosi (meccanocettori) che la rendono una zona estremamente sensibile e reattiva agli stimoli esterni.

Nei piedi troviamo 75.000 Corpuscoli di Pacini, chiamati così in onore del medico Filippo Pacini che li scoprì. I Corpuscoli di Pacini rispondono a stimoli pressori e vibrazioni e insieme ai nocicettori captano le percezioni del piede in contatto con il mondo circostante.

La resistenza al carico e l’ammortizzamento delle sollecitazioni sono sostenute dagli archi plantari.

Arco longitudinale mediale: è l’arco più alto e prominente, che si estende dal calcagno fino alle teste dei metatarsi mediali. È elastico e ammortizzante, fondamentale per assorbire gli impatti e distribuire il peso durante la deambulazione.

Arco longitudinale laterale: più piatto e meno flessibile del mediale, fornisce stabilità e appoggio laterale.

Arco trasversale: situato nella regione delle teste metatarsali, supporta il metatarso e contribuisce alla distribuzione uniforme del peso sull’avampiede.

Questi archi, sostenuti da legamenti robusti e muscoli, agiscono come molle naturali, consentendo al piede di adattarsi a superfici irregolari, dissipare le forze d’impatto e immagazzinare energia per la fase di spinta durante la camminata o la corsa.

IL RIFLESSO NERVOSO
Il riflesso è una risposta involontaria e automatica a uno stimolo sensoriale, origina dai recettori nervosi presenti sulla pelle, viene trasmesso al midollo spinale attraverso vie nervose specifiche e da lì raggiunge il cervello. Queste reazioni si manifestano a livello del sistema nervoso autonomo e influenzano positivamente la circolazione sanguigna e linfatica, le funzioni degli organi riducendo le tensioni muscolari e promuovendo il benessere generale.

LA CONNESSIONE TRA PELLE E SISTEMA NERVOSO
È interessante notare che la pelle e il sistema nervoso derivano dallo stesso foglietto embrionale, l’ectoderma. L’ectoderma è uno dei tre foglietti embrionali (gli altri sono il mesoderma e l’endoderma) che si formano durante la gastrulazione, una fase precoce dello sviluppo embrionale. Questa origine comune spiega la loro stretta relazione.
I piedi, insieme alle mani, possiedono una rappresentazione più ampia nella corteccia cerebrale rispetto ad altre parti del corpo. Ciò significa che una porzione maggiore della corteccia è dedicata al controllo e alla sensibilità dei piedi, rendendoli aree di straordinaria importanza neurologica.

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